– di Gianluca Montinaro
In mezzo al bosco, poco oltre l’imbocco della strada che porta verso la Val Badia, ma ancora in Val Pusteria, questo locale conquista con il suo curato giardinetto, con i suoi legni chiari, il suo servizio giovane e sorridente (un plauso particolare a Sandra Lerchner e al sommelier Renato Johnny Ferrari) e la sua cucina di territorio e tradizione.
Quasi tutto quello che arriva in tavola giunge dalla fattoria di proprietà: le verdure come gli animali, in una sorta di idea autarchica che – lungi dall’esser mera poesia – è solida realtà. Poche chiacchiere: Johann Lerchner (cuoco di lungo corso e di solida formazione) sa il fatto suo. Conosce le basi della cucina, e con maestria orchestra piatti di tradizione che sfuggono le pesantezze, le untuosità e le sottolineature inutili, a favore di una espressività diretta e – quasi – primigenia. Gola e pancia si incontrano in pietanze che – come la testina di vitello con cipolle – sono da bis. Si rincorrono nella «trilogia» di canederli (allo speck, al fegato e pressato) piuttosto che nei tortelli ripieni di cavolo nero. E si beano, in una ‘mistica’ della carne, di una rosticciata con patate e cipolle in padella, piuttosto che di uno stinco di agnello o di un gulasch fatto a regola d’arte. Uno spazio per i dolci, di stretta osservanza altoatesina, è obbligatorio lasciarlo: le curiose prugne fritte (qui chiamate Schlossabuibm) accompagnate da salsa di vaniglia, vanno assaggiate!
Ma un difetto, questo benedetto locale, luogo del Bengodi, lo ha? Sì, uno c’è: la lista dei vini. Solo e soltanto etichette regionali. Sì, per carità, buoni i vini altoatesini. Però, magari, aggiungere anche qualcos’altro non sarebbe male… Assai mite il conto: intorno a 45 euro, spesi con la voglia di tornare presto.
- Lerchner’s in Runggen
- Località Ronchi, 3
- San Lorenzo di Sebato (Bz)
- Tel. 0474.404014
- www.lerchners.it
- lerchnersrunggen@gmail.com
- Turno di chiusura: lunedì; martedì
- Ferie: variabili