– di Gianluca Montinaro
Da domenica 13 a martedì 15 ottobre si è tenuto a Milano il Congresso di Les Grandes Tables du Monde, l’appuntamento annuale che riunisce i membri di questa importante associazione internazionale, fondata nel 1954 con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza culinaria nel mondo.
Durante questo 70esimo Congresso si sono anche tenute le elezioni per il rinnovo delle cariche del Consiglio direttivo per il quinquennio 2024-2029. David Sinapian (marito della celeberrima cuoca francese Anne-Sophie Pic), è stato rieletto presidente per il terzo mandato consecutivo. Al suo fianco siederanno gli italiani Antonio Santini (del ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio) e Giovanni Alajmo (ristorante Quadri, Venezia), i francesi Marc Haeberlin, Olivier Bellin, Emmanuel Renaut, Éléonore Guérard, Bérangère Loiseau, Nicolas Brossard e Jean-Alain Baccon, oltre a Julien Royer (Singapore) e Sebastian Finkbeiner (Germania).
«Eccellenza, tradizione, convivialità» sono i valori che Sinapian ha promosso durante i suoi due precedenti mandati, e che intende continuare a incentivare con impegno sempre maggiore. Fondata nel 1954 col nome di Traditions et Qualité da sei notissimi ristoratori parigini (Jean Barnagaud, Prunier; André Vrinat, Taillevent; René Lasserre, Lasserre; Claude Terrail, La Tour d’Argent; Raymond Oliver, Le Grand Véfour; Louis Vaudable, Maxim’s), e ribattezzata nel 1990 Les Grandes Tables du Monde, l’associazione conta ora 198 membri, in 25 Paesi, tutti uniti dall’obiettivo comune di offrire esperienze gastronomiche uniche e indimenticabili.
Numerosi sono stati gli appuntamenti di confronto e di studio, ma anche di convivialità e di divertimento, durante la tre giorni milanese che si è conclusa con una meravigliosa cena di gala tenutasi a Villa Antona Traversi, a Meda, durante la quale hanno cucinato Enrico Bartolini (Mudec), Chicco Cerea (Da Vittorio), Davide Oldani (D’O), Antonio Guida (Seta), Fabio Pisani e Alessandro Negrini (Il Luogo di Aimo e Nadia). In questa occasione Mariella Organi (Madonnina del Pescatore, Senigallia) è stata premiata miglior come miglior direttore di sala 2024 e Gian Piero Vivalda (Antica Corona Reale, Cervere) come miglior proposta di dolci e pasticcieria 20024.
Les Grandes Tables du Monde 2024
Il comitato direttivo:
Giovanni Alaimo (Le Calandre, Quadri, Italia)
Jean-Alain Baccon (Le Sarkara, Francia)
Olivier Bellin (Auberge des Glazicks, Francia)
Nicolas Brossard (Christopher Cotanceau, Francia)
Sebastian Finkbeiner (Schwartzwaldstube, Germania)
Éléonore Guérard (Les Pres d’Eugenie, Francia)
Marc Haeberlin (Auberge de l’Il, Francia),
Bérangère Loiseau (Le Relais Bernard Loiseau, Francia)
Emmanuel Renaut (Flocons de Sel, Francia)
Julien Royer (Odette, Singapore)
Antonio Santini (Dal Pescatore, Italia)
David Sinapian (Maison Pic in Francia e Pic al Beau Rivage, Svizzera)
Gli undici nuovi associati 2024:
Andrea Aprea, Italia
Baan Tepa, Tailandia
Emeril’s, Stati Uniti
Es:Senz, Germania
Fred, Paesi Bassi
Jean Imbert-Plaza Athénée, Francia
Jordnaer, Danimarca
King’s Joy, Cina
La Grand’Vigne, Francia
Row on 45, Emirati Arabi
Sylvestre, Francia
I premiati 2024:
Sabine Eichbauer (Tantris, Germania), ristoratrice dell’anno
Victor Petiot (Caprice, Hong Kong), sommelier dell’anno
Mariella Organi (Madonnina del Pescatore, Italia), direttore di sala dell’anno
Gian-Piero Vivalda (Antica Corona Reale, Italia), pasticciere dell’anno
Bili Wirawan (Mozaic, Bali), bartender dell’anno
Le ventinove tavole italiane affiliate 2024:
Andrea Aprea (Milano)
Antica Corona Reale (Cervere, Cuneo)
Arnolfo (Colle Val d’Elsa, Siena)
Atelier Moessmer (Brunico, Bolzano)
Casa Perbellini 12 Apostoli (Verona)
D’O, Cornaredo (Milano)
Da Vittorio (Brusaporto, Bergamo)
Danì Maison (Ischia, Napoli)
Dal Pescatore (Canneto sull’Oglio, Mantova)
Don Alfonso 1890 (Massa Lubrense, Napoli)
Duomo (Ragusa)
Enoteca Pinchiorri (Firenze)
Enrico Bartolini al Mudec (Milano)
Il Luogo di Aimo e Nadia (Milano)
Il Pagliaccio (Roma)
L’Olivo (Capri, Napoli)
La Madonnina del Pescatore (Senigallia, Ancona)
La Pergola (Roma)
La Torre del Saracino (Vico Equense, Napoli)
Le Calandre (Rubano, Padova)
Osteria Francescana (Modena)
Piazza Duomo (Alba, Cuneo)
Quadri (Venezia)
Quattro Passi (Massa Lubrense, Napoli)
Reale (Castel di Sangro, L’Aquila)
Seta (Milano)
Uliassi (Senigallia, Ancona)
Villa Crespi, Orta San Giulio (Novara)
Villa Feltrinelli (Gargnano, Brescia)