– di Gianluca Montinaro
La classe e la bravura non sono doti che in tanti possiedono. Ma di certo non mancano a Fabio Garlini e alla sua compagna Martina Pagliara che, all’interno dell’hotel La Perla, a Corvara in Badia (Bz), la superba struttura della famiglia Costa, si occupano di seguire le cucine dell’albergo e del raffinato Bistrot (mentre Simone Cantafio, oltre a supervisionare il lavoro di tutte le brigate di Casa Costa, si concentra nella Stüa de Michil, della quale già abbiamo più volte scritto).
Al Bistrot la proposta è all’insegna di una informalità spigliata ma assai curata, centrata sull’ottima materia prima e su ricette di immediata comprensibilità e di grande gusto, eseguite con mano sicura e profonda conoscenza dei fondamentali. E che, con sagacia, senza cadere nel finto oleografismo di piatti astrattamente territoriali, predilige piuttosto la rilettura di preparazioni storiche e d’alta scuola. Nessuna astrusità, quindi, ma tanta concretezza, già a partire dalla carta che è varia ma lodevolmente contenuta e che (vivaddio!) presenta le pietanze con epigrafi chiare e comprensibili (insomma se cercate nomi strani tipo «sinfonia dell’orto», «la pecora sul prato» et similia questa non è la tavola per voi!).
Così la serata può cominciare, magari al banco bar, con uno degli ottimi cocktail preparati da Antonio Virili, il bravissimo bartender di casa (il suo Bloody Mary è un capolavoro, ma il resto non è da meno…!), ascoltando un po’ di musica dal vino. E quindi continuare comodamente seduti a tavola, con una terrina di fegato grasso con mele caramellate e pan brioche leggermente tostato piuttosto che con un super piatto delle «mitiche» lumache alla bourguignonne. Fra i primi le linguine con cozze, vongole e bottarga valgono l’assaggio, ma da non perdere – se presente – è il sontuoso risotto, mantecato in modo magistrale, con peperoni dolci, trancetti di baccalà e olive (da bis).
Non si sbaglia neppure con i secondi fra un superbo filetto di manzo alla Wellington accompagnato dalla sua salsa al Porto, eseguita comme il faut, e una deliziosa sogliola alla mugnaia con purè di patate al prezzemolo e capperi, magari con un po’ di frites à la truffe (patate fritte al tartufo nero). Ma la scelta può anche cadere su uno dei «piatti da condividere»: una costata (selezione Damini) piuttosto che una Chateaubriand, accompagnate da verdure grigliate e patate saltate. Gelati, sorbetti e dolci di tradizione al momento dei dessert.
Sul servizio e sulla cantina dell’hotel La Perla non c’è bisogno di dilungarsi: il primo è perfetto. La seconda è mastodontica, sin ridondante nel suo presentare, nel suo tomo enciclopedico, tutto il meglio della produzione enologica italiana e francese. Circa 70 euro per due piatti e un dolce.
- Hotel La Perla – Bistrot
- Strada Col Alt, 105
- Corvara in Badia (Bz)
- Tel. 0471.831000
- www.laperlacorvara.it
- info@laperlacorvara.it
- Turno di chiusura: mai
- Ferie: dai primi di aprile ai primi di giugno; da fine settembre ai primi di dicembre